La Legge Regionale 2/77 ha istituito una nuova figura di volontario che opera per la tutela dell'ambiente attribuendogli, in un primo tempo, compiti di vigilanza sulla raccolta dei prodotti del sottobosco e la tutela della flora spontanea protetta, in seguito la Legge Regionale 3 luglio 1989 n. 23 ha disciplinato il servizio volontario di vigilanza ecologica conferendo poteri di accertamento in ordine a fattispecie comportanti sanzioni amministrative pecuniarie in base a direttive emanate dalla Giunta Regionale.
Importantissimo per capire le funzioni dei volontari ora nominati Guardie Ecologiche Volontarie G.E.V. è l'art. 1 comma 1 che cita testualmente:
La Regione Emilia Romagna riconosce la funzione del volontario per la salvaguardia dell'ambiente e ne favorisce lo sviluppo per le seguenti specifiche finalità:
Come si diventa Guardia Ecologica?
Per ottenere il "Decreto":
Chi entrerà a far parte del Corpo delle Guardie Ecologiche, potrà dare il suo contributo personale per far sì che il patrimonio della natura sia mantenuto il più possibile integro per poter essere conosciuto anche dalle generazioni che verranno dopo di noi.