Il Volontariato Internazionale delle GEV
 a difesa delle foreste tropicali


di Dario Sonetti*


Premessa
Le Guardie Ecologiche Volontarie (GEV) sono cittadini sensibili alle tematiche ambientali, che con il supporto e l'investitura date loro dalle Istituzioni dello Stato, Provincia e Prefettura, hanno deciso di contribuire fattivamente al controllo preventivo contro danni all'ambiente e alla salvaguardia delle risorse ambientali e naturali nel territorio della propria Provincia. La realtà di questa forma di volontariato ecologico nella Provincia di Modena è una delle più avanzate a livello regionale e nazionale. Dodici anni di attività in continua espansione ne sono una chiara testimonianza. Se è quindi importante e prioritario lavorare per tenere curato e protetto al meglio il territorio su cui viviamo, sarebbe da stolti voler ignorare che incombe su di noi un'emergenza ambientale a livello globale, che ha le sue massime punte di espressione nell'aumento costante dell'inquinamento e nella distruzione progressive delle risorse naturali e di interi ecosistemi. Questi due problemi hanno strette connessioni e reciproche influenze. Se non verrà affrontata al meglio nei prossimi anni, l'attuale situazione rischia di travolgere noi e il nostro stesso territorio in una tragedia ecologica che molti studiosi considerano già inevitabile. 
Pessimismo a parte, data la nostra "sensibilità" di "volontari per l'Ambiente", riteniamo di dover contribuire prendendoci anche noi almeno parzialmente a carico di problemi apparentemente lontani e non di nostra pertinenza. Ciò lo abbiamo fatto e continuiamo a farlo (1) attraverso una migliore conoscenza, possibilmente diretta, dei problemi legati a realtà diverse dalla nostra, (2) lavorando nel campo dell'educazione ambientale in un'opera di sensibilizzazione che possiamo effettuare nei confronti degli altri cittadini del nostro territorio e soprattutto dei bambini attraverso le nostre iniziative pubbliche e nelle scuole (3) con progetti di intervento diretto nelle aree interessate extranazionali. 
L'esperienza che stiamo conducendo ormai da dieci anni con programmi di volontariato e realizzazione di progetti in Costa Rica e Amazzonia, due Paesi in via di sviluppo, che se pur diversamente stanno vivendo entrambi i problemi legati alla distruzione delle foreste tropicali, vuole essere il nostro piccolo contributo, la nostra goccia, in cui crediamo fermamente e di cui vogliamo fare partecipi più soggetti possibile. 
Infatti soltanto l'azione pressante di un'opinione pubblica sensibilizzata può costringere chi governa nei nostri Paesi più sviluppati e più ricchi a passare dopo tante parole a fatti concreti in favore di Paesi più poveri in cui i problemi ambientali e della conservazione sono strettamente connessi con i problemi sociali e della povertà. La nostra azione attraverso un'opera di sensibilizzazione ecologica e divulgazione dei problemi ambientali a livello globale vuole contribuire a mobilitare l'opinione pubblica del nostro territorio. Solo quando la nostra gente sarà più informata e consapevole potrà costringere chi ci governa a scelte ed azioni che daranno qualche reale speranza per il futuro di questa "astronave" Terra. 

Il nostro impegno è stato sottoscritto nello Statuto dell'Associazione, all'articolo 2 "Finalità del Corpo", punto h, dove è scritto: "...le GEV....promuovono e sostengono attività internazionali di cooperazione allo sviluppo sostenibile e di salvaguardia e protezione dell'ambiente con particolare riferimento alla foresta tropicale ed ai suoi abitanti."

* il Dott. Dario Sonetti è coordinatore GEV della Provincia di Modena e della Federgev Emilia Romagna per i programmi di volontariato e cooperazione per la difesa delle foreste tropicali. Indirizzo e-mail: info@forestepersempre.org

La storia di 10 anni di volontariato in Costa Rica e Amazzonia 

Possiamo schematizzare il nostro operato degli ultimi dieci anni nei seguenti punti:
(1) Le attività di educazione ambientale, sensibilizzazione e raccolta di fondi a livello locale
(2) I progetti di intervento diretto a difesa della foresta tropicale 

In particolare per quanto riguarda il primo punto voglio ricordare: 
* l'attività svolta dalle GEV nelle scuole della nostra Provincia che ha portato a un programma di gemellaggio e scambio fra le scuole di Modena e della Costa Rica sul tema della conoscenza e conservazione della biodiversità, 
* le varie occasioni pubbliche, quali mostre, convegni, stands, conferenze in cui abbiamo pubblicizzato le nostre iniziative a favore della foresta tropicale e sensibilizzato i cittadini alle problematiche inerenti la loro difesa e conservazione; 
* l'opera di sensibilizzazione svolta nei confronti del Governo della nostra Provincia che ha appoggiato i nostri progetti sia idealmente che concretamente, 
* la realizzazione del progetto "Una Foresta per la Vita" attraverso cui abbiamo raccolto fondi per finanziare progetti di sostegno e difesa della foresta tropicale in Costa Rica e Amazzonia.
Per quanto riguarda il secondo punto posso elencare: 
* i viaggi completamente autofinanziati svolti ogni anno da gruppi di GEV della Provincia di Modena e delle altre Provincie della Regione Emilia Romagna con permanenze nei Paesi citati di due tre settimane in cui si è partecipato ad attività di volontariato a fianco dei funzionari e guardaparco locali nello svolgimento delle loro mansioni. Quasi duecento GEV hanno partecipato a queste esperienze di conoscenza e lavoro. In Costa Rica le Gev hanno collaborato con l'associazione locale Asvo che organizza il lavoro dei volontari nazionali ed internazionali nei parchi e nelle riserve naturali e con il MINAE, il ministero dell'Ambiente che attraverso il SINAC gestisce ed amministra le Aree di conservazione del Paese centroamericano. Fra le attività svolte vi sono state la vigilanza antincendio, antibracconaggio, il controllo dell'afflusso turistico, la partecipazione a ricerche sul campo e a censimenti sulla biodiversità, la manutenzione dei sentieri, la costruzione di strutture di servizio (centri visita, stazioni biologiche di studio, ponti di accesso, cartellonistica, etc.), durante le quali sono state acquisite utilissime ed indimenticabili esperienze. Questi momenti hanno anche costituito un importante possibilità di scambio di esperienze diverse sulle modalità di gestione e le problematiche delle aree protette e sul ruolo che il volontariato può avere a sostegno della protezione della natura. Con questo scopo, ogni anno abbiamo offerto la possibilità economica a funzionari, guardaparco e volontari di venire in Italia come nostri ospiti e visitare le nostre Aree protette. Va sottolineato che il rapporto con la Costa Rica non è casuale in quanto questo piccolo Paese possiede uno dei maggiori patrimoni di biodiversità del mondo e da anni sta investendo nella difesa del patrimonio ambientale puntando a uno sviluppo economico compatibile con la protezione delle risorse naturali (quasi il 30% del territorio nazionale è protetto), nello sviluppo dell'ecoturismo e di un'economia sostenibile; 
* il sostegno e la collaborazione tecnica che abbiamo dato per la realizzazione di scambi e gemellaggi fra i Parchi della nostra Regione e quelli della Costa Rica che attualmente vedono coinvolti sette Parchi.
* l'acquisto di porzioni di foresta con i fondi raccolti con il progetto "Una Foresta per la vita" che in Costa Rica sono stati donati all'Associazione ASEPALECO per la creazione della Riserva Karen nella Penisola di Nicoya
* il finanziamento e la partecipazione alla costruzione di un centro di Educazione ambientale per la Riserva Karen.
L' attività delle Gev in Costa Rica ha avuto numerosi riconoscimenti sia da parte del Governo (i volontari GEV della nostra Regione sono stati ricevuti dal Presidente della Repubblica e dal Ministro dell'Ambiente) che dalla stampa costaricense. 

In Amazzonia dove stiamo svolgendo direttamente la nostra attività da due anni, il nostro impegno è andato a favore dell'Associazione locale Associaciao Amazonia che ha creato e gestisce la Riserva Xixuau-Xiparinà di 172.000 ettari, a 500 Km da Manaus nello stato di Roraima. Stiamo aiutando questa associazione in quanto sta sperimentando un'importante progetto di conservazione coinvolgendo direttamente gli stessi abitanti della foresta. Anche in questo caso, oltre ad aver finanziato progetti di sostegno alla Riserva e ai suoi abitanti, abbiamo svolto direttamente attività in campo conservazionistico, sanitario ed educativo in quanto questi temi di intervento in Amazzonia sono strettamente correlati. Riuscendo a creare condizioni migliori di vita nella foresta si impedisce l'esodo senza speranza verso la città e si aiutano gli abitanti stessi a divenire i primi difensori della foresta.
Cronologia degli interventi
I primi contatti con la Costa Rica avvengono nel 1992 attraverso una corrispondenza con il Prof. Alfio Piva, Direttore dell'Istituto Nazionale di Biodiversità in quanto siamo interessati a conoscere la politica di conservazione di questa nazione pacifista che sta diventando uno dei più interessanti esempi nel mondo di come un Paese in via di sviluppo può utilizzare in modo sostenibile le proprie risorse naturali e fare della conservazione delle foreste e della propria biodiversità una ricchezza nazionale.
Nel 1993 Dario Sonetti, Gev della Provincia di Modena si reca in Costa Rica per la prima volta in qualità di Biologo presso l'Istituto Nazionale di Biodiversità (INBio) e su invito del Direttore Prof. Alfio Piva e visita alcuni Parchi Nazionali e Riserve. Entra in contatto con Stanley Arguedas Presidente di ASVO-Costa Rica (Associazione Volontarie per le Aree Protette) e Direttore della R.N.A. di Cabo Bianco. Viene proposto uno scambio di volontari tra le due Associazioni per conoscere e convivere le esperienze reciproche nel campo della difesa dell'ambiente e della Natura dei rispettivi Paesi 
Nel 1994 un primo gruppo di 5 Gev modenesi, completamente autofinanziato, si reca in Costa Rica dove svolge attività di volontariato in differenti Parchi fra cui interventi antincendio, costruzione e manutenzione di strutture della Stazione del Parco, vigilanza ambientale e antibracconaggio, attenzione ai turisti. Viene anche visitato l'INBIo su invito del Direttore Dott: Alfio Piva e questo incontro nel famoso Istituto di studi sulla biodiversità tropicale verrà replicato in tutti gli anni seguenti con una conferenza introduttiva tenuta dal Prof. Piva. 
Nel 1995 le Gev di Modena estendono la possibilità di partecipare all'esperienza in Costa Rica ad altri raggruppamenti regionali. Dodici Gev dei raggruppamenti di Modena, Bologna e Reggio Emilia si recano nel Paese centroamericano e partecipano ad attività di collaborazione nei Parchi fra cui interventi antincendio boschivo, costruzione di un sentiero, partecipazioni a ricerche scientifiche, attenzione ai turisti. Nel corso della permanenza viene firmato ufficialmente il patto di gemellaggio GEV -ASVO che prevede tra l'altro: "la promozione del confronto di informazioni ed esperienze sul proprio lavoro di volontariato; l'agevolazione dello scambio di Volontari affinchè possano conoscere le diverse realtà naturalistiche ed ambientali dei due Paesi e migliorare il proprio addestramento" e lo sviluppo di progetti di cooperazione che verranno annualmente proposti dalle due Associazioni". Con i videofilmati girati durante le permanenze delle Gev in Costa Rica viene allestita una videocassetta intitolata "Gev in Costa Rica" che verrà proiettata al pubblico in numerose occasioni per pubblicizzare il nostro operato nel paese centroamericano- 
Nel 1996 oltre 20 Gev hanno partecipato alle permanenze in Costa Rica in due periodi (febbraio e dicembre) partecipando nei parchi ad attività varie tra cui censimenti faunistici, manutenzione delle strutture e dei sentieri, attenzione ai turisti, vigilanza antibracconaggio. Durante la permanenza, si è discusso con i direttivi delle associazioni locali ASVO e ASEPALECO un progetto di collaborazione per la creazione e sviluppo della Riserva Karen nella Penisola di Nicoya per la conservazione e rigenerazione della foresta tropicale. 
Nel 1997 quindici Gev di più gruppi provinciali partecipano all'annuale missione che li vedrà svolgere in diversi Parchi le attività di volontariato previste. Viene anche organizzata in concomitanza con la presenza delle Gev la visita ufficiale di una delegazione costituita da funzionari e tecnici della Provincia (Assessorato Ambiente e vicepresidente provinciale), direttori e presidenti di parchi regionali e nazionali (P.N. Foreste Casentinesi).per studiare e confrontare l'esperienza di sviluppo sostenibile e difesa della foresta e della biodiversità del Paese centroamericano. Viene sottoscritto un patto di collaborazione nell'ambito di un programma di aiuto allo sviluppo delle aree protette della Costa Rica che prevede il gemellaggio fra parchi dei due Paesi. Da FEDERGEV e ASVO viene anche firmato un documento di aiuto e sviluppo alla Riserva Isla del Caño.
Nell'aprile dello stesso anno viene ufficialmente stretto un accordo con l'associazione Amazzonia 90 per una campagna di raccolta di fondi destinati a progetti di salvaguardia della foresta tropicale e dei suoi abitanti in Costa Rica e Amazzonia, sotto il patrocinio di Provincia, Università, Provveditorato, Comune e Camera di Commercio di Modena. 
In occasione della giornata mondiale dell'ambiente il 6 giugno, in presenza del Dott. Alfio Piva, Direttore dell'INBio, la maggior fondazione a livello mondiale per lo studio e la conservazione della biodiversità tropicale, viene lanciata la campagna "Una Foresta...per la Vita". Questa iniziativa vedrà negli anni seguenti svilupparsi numerose iniziative, in particolare lezioni e conferenze nelle scuole modenesi, rassegne di filmati e audiovisivi sui Paesi in via di sviluppo, conferenze e proiezioni di un audiovisivo in diversi Comuni della Provincia, partecipazione ad iniziative e feste con mostre specifiche sugli interventi Gev in Costa Rica e sulla difesa della foresta tropicale. 
Nel 1998, venti Gev di cinque raggruppamenti provinciali tornano in Costa Rica dove parteciperanno nei parchi gemellati e in altre aree protette, a progetti di volontariato quali partecipazione a censimenti di avifauna, lavori di manutenzione alle strutture e ai sentieri, attenzione ai turisti, vigilanza antincendio e antibracconaggio. Ci si reca anche nella Riserva Karen per verificare lo stato di attuazione del progetto di allargamento della Riserva avvenuto grazie alla prima donazione di 10.000 dollari all'associazione ASEPALECO per l'acquisto di terreni da riforestare. In quest'anno, l' Associazione ambientalista nostra referente ha proceduto anche grazie ai nostri fondi ad allargare l'area protetta dagli originari 550 ettari del 1996 agli oltre 990 ettari attuali e con i futuri aiuti prevede di procedere all'acquisizione della conca del rio Lepanto, area di particolare rilevanza ambientale. Dario Sonetti in qualità di coordinatore Gev viene invitato alla cerimonia di investitura del nuovo Presidente della Repubblica e partecipa anche alla cerimonia dell'accordo interamericano di protezione delle tartarughe marine. 
Nell'aprile dello stesso anno viene organizzato a Modena un grande concerto con la partecipazione del complesso rock "I Nomadi" per la raccolta di fondi, che ha un'ampia rilevanza e partecipazione di pubblico. 
Nel 1999 15 Gev di 5 raggruppamenti provinciali ripetono l'esperienza di conoscenza e lavoro volontario nei parchi e riserve di Costa Rica" Si torna nei parchi gemellati dove la nostra presenza e il nostro lavoro consolidano l'accordo di gemellaggio stipulato fra i Parchi. Si raggiunge anche la Riserva Karen e si partecipa al lavoro di ripristino di un sentiero e di un piccolo ponte. 
Si pongono anche le basi di un progetto di scambio tra le scuole della penisola di Nicoya e alcune scuole modenesi coinvolte con i nostri parchi in un progetto denominato "Miniriserve" che, prevede uno studio e lo scambio dei risultati per un confronto della biodiversità dei due Paesi. Viene proposto un viaggio di scambio tra gli scolari modenesi e costaricensi da realizzarsi nell'estate successiva. Viene finanziato con il contributo della Provincia una pubblicazione per gli studenti della Costa Rica intitolato "Minireservas".
Nel giugno dello stesso anno si presenta in collaborazione con ASEPALECO il progetto di creazione di un centro di educazione ambientale che serva come spazio educativo per le scuole e per i visitatori della Riserva. Il progetto è parzialmente finanziato dal fondo di Cooperazione Internazionale della Provincia di Modena. Volontari e funzionari di Costa Rica sono ospiti delle Gev di Modena come avvenuto anche nei precedenti anni e visitano i nostri parchi. 
In dicembre vi è un incontro ufficiale con le associazioni "Amazonia" e "Fondo per la Terra" per verifìcare la realizzabilità di progetti di intervento nella Riserva Xixuau-Xiparinà nell'Amazzonia brasiliana. 
Nell'anno 2000, 18 Gev di 3 raggruppamenti provinciali (Modena, Bologna, Forlì) hanno partecipato al viaggio annuale. Durante tale permanenza si sono avuti incontri a livello ministeriale per la verifica del passaggio alla fase attuativa del gemellaggio con i nostri parchi e con il direttivo di ASEPALECO a cui abbiamo donato 5000 dollari del fondo "Una Foresta per la Vita" per la costruzione di un centro di educazione ambientale nella Riserva Karen. Durante la permanenza si sono visitati alcuni parchi di cui ci è stata illustrata l'importanza ecologica e la gestione dei servizi e del volontariato. Nei parchi gemellati il lavoro di volontariato ha riguardato manutenzione di strutture e sentieri, educazione ambientale e partecipazione alla ricerca scientifica. Nella Riserva Karen le Gev hanno partecipato alle prime fasi di costruzione del centro ambientale che è stato inaugurato nel mese di luglio quando il presidente delle GEV di Modena è stato nel Paese centro americano con una delegazione di Gev, studenti e insegnanti della nostra Provincia coinvolti nel programma di interscambio. Sono state visitate le scuole gemellate dove si è verificato l'avanzamento del progetto "Miniriserve e Biodiversità". In una cerimonia con l'associazione ASVO, è stato conferito a Stanley Arguedas e Cecilia Mesen il premio "Riccio d'oro" e la nomina a Gev onoraria in riconoscimento della preziosa attività di volontariato e collaborazione da essi svolta come coordinatori di ASVO nei passati anni. Al rientro dalla Costa Rica vi sono state conferenze e interventi in varie occasioni sul tema "azione delle GEV in difesa della foresta tropicale" 
Nel mese di luglio vi è stata la prima spedizione Gev in Amazzonia. All'"Associaciao Amazonia" sono stati donati 5000 dollari per l'acquisto di un'imbarcazione che sarà utile ai fini della conservazione e gestione della Riserva e dei suoi abitanti. Nei mesi seguenti vi sono stati numerosi altri interventi con conferenze e proiezioni in occasione di Feste e manifestazioni a livello provinciale e regionale in cui sono stati raccolti fondi per il progetto. Nel mese di ottobre un gruppo di 15 Gev si è nuovamente recato in Amazzonia per collaborare alle attività della Riserva e a programmi sanitari ed educativi in favore della popolazione di caboclos che vi abita e che difende la foresta.
Nel mese di ottobre si sono ricevuti gli studenti della delegazione della Costa Rica che hanno trascorso come nostri ospiti due settimane visitando le scuole modenesi gemellate e i nostri Parchi regionali. 
Nello stesso mese abbiamo inoltre organizzato e realizzato la prima conferenza delle ONGs italiane che lavorano per la difesa della foresta tropicale che si è tenuta a Cremona. 
Abbiamo infine ricevuto una lettera di ringraziamento per il lavoro svolto in Costa Rica e per la promozione dei rapporti con la nostra Provincia dal Presidente della Repubblica di Costa Rica. 
Nel primo scorcio del 2001 abbiamo partecipato con un nuovo contingente di GEV all'annuale esperienza in Costa Rica. Hanno partecipato 12 Gev di 4 raggruppamenti (Forlì, Rimini, Modena e Bologna). L 'attività si è svolta come negli anni precedenti nei Parchi gemellati e nella Riserva Karen dove grazie ad una nuova donazione si sono potuti costruire gli arredamenti per l'aula del centro di educazione ambientale. Il 5 giugno, in occasione della giornata mondiale per l'ambiente, il Consiglio provinciale di Modena, accogliendo la richiesta delle Gev ha presentato il Piano d'Azione Operativo di Agenda 21 locale inserendo fra gli obbiettivi da realizzare il pagamento di quote di CO2 a Costa Rica e Amazzonia per azioni svolte alla tutela della foresta tropicale e alla riforestazione in cui le Gev saranno coinvolte direttamente. Nel mese di luglio un nuovo gruppo di studenti con i loro insegnanti sono stati accompagnati dalle Gev in Costa Rica e hanno partecipato a numerose attività di conoscenza, educazione ambientale e conservazione. Nel mese di agosto abbiamo finanziato con 2500 dollari la creazione di una cooperativa sociale per le famiglie che vivono nella Riserva Xixuau in Amazonia e abbiamo collaborato a programmi di adozione a distanza per aiutare i bambini del rio Jauaperi per il diritto alla salute e allo studio. Nel prossimo mese di dicembre un nuovo gruppo di Gev si recherà nella Riserva per continuare i progetti in corso. 


Conclusione 


"A volte di fronte al degrado ambientale e ai problemi che affliggono il nostro pianeta ognuno di noi si sente impotente. In verità ogni persona può fare moltissimo e la presente relazione dovrebbe costituirne un esempio. Le nostre azioni a favore dell'ambiente ci sembrano troppo spesso delle gocce nel mare, dimenticando che il mare è fatto di piccole gocce. Se ognuno facesse la sua piccola parte si darebbe un grosso contributo alla riduzione dei problemi. L'immobilismo di tante persone nasce dalla sensazione fatalista che in ogni caso niente si può fare, oppure dall'ignoranza che fa ritenere semplici esagerazioni gli allarmi lanciati dagli ecologisti. La coscienza ambientale non nasce dall'appartenenza a questo o a quel gruppo, ma dalla consapevolezza dei problemi e dalla volontà di risolverli." Queste parole di Gabriele Centazzo, ecologista italiano, sono anche le nostre: noi diciamo sempre che quando tutti i cittadini saranno diventati Guardie Ecologiche non avremo più bisogno delle Guardie Ecologiche! 
Oltre a quanto su detto, gli insegnamenti che abbiamo tratto da questi dieci anni di esperienze di volontariato e aiuti a favore delle foreste tropicali ci dicono alcune verità che vorremmo trasmettere perché le riteniamo fondamentali. Quasi 200 Gev hanno finora partecipato direttamente a queste esperienze extranazionali. Ognuno è tornato a casa sapendo di aver ricevuto molto più di quanto aveva dato. I giorni passati in foresta in un ambiente in cui la Natura ha ancora il sopravvento sull'uomo, oltre a darci inestimabili conoscenze su uno degli ecosistemi più complessi e delicati di questo pianeta, hanno fatto emergere emozioni e sentimenti positivi che ci hanno cambiato profondamente. Questa nuova consapevolezza è quella che ci ha dato la forza e l'impegno di continuare e diffondere ad altri il messaggio che da essa ci viene. Le cose potranno cambiare solo quando verrà raggiunta una massa critica di consapevolezza. L'azione di educazione ambientale svolta soprattutto nei confronti dei bambini delle scuole che per loro natura sono molto recettivi a questo tipo di messaggi, dovrebbe servire a fornirgli una scala di valori alternativi a quelli propugnati dai massmedia per una società di consumismo e di spreco. 
Le Gev che sono state in Costa Rica e Amazzonia hanno potuto rendersi conto che lavorare per la difesa dell'ambiente e la conservazione non ha e non può avere confini, ciò che si sta facendo in quei Paesi per la conservazione e per l'ambiente serve anche per la conservazione del nostro ambiente, non stiamo regalando nulla, dobbiamo riconoscere che stiamo solo pagando a quei Paesi dei debiti che abbiamo contratto con il nostro tipo di sviluppo economico. I rapporti umani avuti con le persone che stanno lavorando per la conservazione in questi Paesi, dal più alto funzionario all'umile guardaparco, al volontario locale ci hanno profondamente segnato e commosso. Vale per tutti quanto ci ha detto una volta un volontario:"a volte riceviamo dall'estero aiuti e donazioni ma vedere delle persone venire qua e lavorare fianco a fianco con noi anche nelle mansioni più umili ci fa sentire meno soli e ci dà maggiore forza per continuare, anche in condizioni che a volte ci sembrano disperanti." 
Realizzando i nostri piccoli progetti ci siamo resi conto che a volte non servono enormi quantità di denaro per ottenere risultati importanti con positivi effetti a cascata. Questo a volte ci fa rattristare pensando agli enormi investimenti fatti dai nostri governi nei Paesi in via di sviluppo e che spesso non hanno portato ad alcun beneficio. Se poi si partecipa direttamente alla realizzazione del progetto l'effetto viene fortemente amplificato. Passiamo quindi volentieri i dati di questa esperienza a chiunque ne fosse interessato, e che voglia eventualmente condividerne con noi la continuazione. Le possibilità di realizzare programmi di cooperazione anche con accordi fra associazioni ambientaliste di diversi Paesi europei in difesa della foresta tropicale e a favore dei Paesi in via di sviluppo che la conservano, potrebbe essere molto significativa e inoltre potrebbe essere sostenuta con finanziamenti della Comunità europea. 

Per realizzare le cose a volte basta solo volerci credere.

Foreste per sempre

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