Volontari addestrati e pronti a intervenire sugli incendi

 

Da "Il Resto del Carlino" 29/08/2003

Si chiamano "Volontari antincendio boschivi" e per loro l'estate non è quasi mai sinonimo di vacanze.
Spesso infatti, a pinne ed occhiali da sole loro preferiscono caschi e tute antincendio, che sono pronti a indossare per combattere le fiamme. In tutta Italia ogni anno bruciano migliaia di ettari di bosco. Il loro non è un lavoro ma una passione di cui c'è bisogno. Un amore smisurato e disinteressato per la natura e la difesa della nostra vegetazione.
A Modena i volontari antincendio boschivi sono 28, suddivisi in cinque squadre per territorio: Fanano - Sestola, Pievepelago, Lama Mocogno, Serramazzoni e Modena capoluogo. Nella vita di tutti i giorni, quando non sono sul campo a prevenire gli incendi su richiesta dei Vigili del fuoco e al Corpo forestale, fanno dei lavori normalissimi, che all'occorrenza sono disposti anche a trascurare per accorrere sul luogo di una emergenza.
Impiegati, studenti e professionisti, di tutte le età e di entrambi i sessi, ognuno legato alla natura da un rapporto molto particolare.
Tutti, prima di ricevere il brevetto che attesta loro la qualifica di volontari antincendio, hanno seguito un corso di formazione di quattro mesi, organizzato dalla Provincia. Corsi, in cui i volontari sono impegnati in simulazioni ed interventi, all'interno dei quali si prende confidenza con i bocchettoni, i caschi e le tute antincendio. Una volta ottenuta l'abilitazione, i volontari sono poi invitati a seguire numerosi corsi di aggiornamento.
Roberto Fareggiani, 49 anni, impiegato di banca, è una Guardia ecologica volontaria dal 1992.
Nel corso della sua "carriera" da vigile, Roberto non ha solo contribuito a spegnere focolai ma si è pure mobilitato per la protezione civile. «Il mio è un amore smisurato per la natura — dice Roberto —. Nel 1994 sono stato in Piemonte per l'alluvione. Quando metti passione nelle cose che fai, non ti pesa affatto trascurare il tuo lavoro e la famiglia è comprensiva».
L'ultima volta che i volontari antincendio sono entrati in azione nella zona di Modena è stato a Pazzano di Serramazzoni, il 17 agosto scorso, per spegnere con la collaborazione dei Vigili del fuoco e del Corpo forestale un incendio esteso di un bosco. «Il contributo dei volontari — ricorda Ferruccio Giovanelli, assessore provinciale all'Ambiente — è estremamente importante per rendere ancora più tempestivi ed efficaci gli interventi. Per questo la Provincia periodicamente programma corsi di formazione per coinvolgere sempre più cittadini in questo prezioso lavoro».
L'ultimo corso si è concluso lo scorso giugno, mentre il prossimo è fissato per ottobre. Un'occasione da non perdere per chi ha a cuore la salvaguardia della natura.
di Massimiliano Papasso
PROTEZIONE CIVILE

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