Gazzetta di Modena 26 aprile 2001
Volontariato
l'attività delle GEV
Per la foresta
tropicale la salvezza arriva anche da
Modena
Ombretta Guerri
«Quando tutti diventeremo guardie ecologiche non ci sarà
più bisogno di guardie ecologiche». Così il prof. Dario Sonetti,
delle G.E.V. di Modena parla della sua attività per la salvaguardia
della natura. «Il corpo delle Guardie Ecologiche Volontarie è attivo
a Modena da circa 10 anni - continua Sonetti - e conta 180 individui
che hanno il potere, conferito dal Prefetto, di fare denuncie e
sanzioni, per reati su temi ambientali. «I nostri obiettivi
principali sono: prima di tutto, l'educazione, poi la prevenzione ed
infine la repressione. Per questo è utile organizzare corsi, che si
svolgono ogni due anni. Al termine del ciclo di lezioni si tiene un
esame, che verifica l'idoneità degli allievi. In questo senso il
volontariato come Gev è un pò più impegnativo di quello che si
pratiche presso altre associazioni». «Ciò che spesso
dimentichiamo - dice ancora il Professor Sonetti - è che non
possiamo tenere curato e protetto soltanto il nostro'orticello', ma
è indispensabile pensare all'emergenza ambientale a livello globale.
Per questo ci occupiamo di foresta tropicale e tentiamo di
difenderla: quando si tratta di ambiente, dell'acqua e dell'aria che
respiriamo non ci sono confini. Non possiamo ignorare che in Sud
America ogni anno viene eliminata una superficie di foresta pari a
trenta mila chilometri quadrati, da destinare all'allevamento ed
all'agricoltura intensiva. Basti pensare che per produrre un
hamburger vengono distrutti 12 metri quadrati di foresta. In
quest'area distrutta, per produrre 100 grammi di carne macinata,
erano mediamente ospitati oltre cinquecento chili di materia
vivente, piante, fiori, farfalle, uccelli e scimmie. Uno spreco
immenso se si pensa che una foresta tropicale primaria si
ricostruisce in un periodo variabile dai seicento ai mille
anni». Il disboscamento per l'agricoltura è devastante: il
terreno su cui cresce la vegetazione tropicale è estremamente
povero, quindi, dopo poco tempo non rende più nulla. Proprio per
questo in Brasile ampie zone sono già desertiche. Per non parlare
del massacro ambientale che sta compiendo l'industria del legname.
In questo scenario si inserisce il Costa Rica, un paese decisamente
in controtendenza rispetto agli altri, e che le Gev di Modena hanno
deciso di sostenere. «Al contrario del Brasile - spiega Dario
Sonetti - il Costa Rica ha promosso e sta promuovendo l'ecoturismo e
la tutela ambientale. Questo significa difendere le aree verdi,
studiarne la composizione, ma anche essere consapevoli del bene che
questa natura può fare al clima del paese, influendo anche sul ciclo
dell'acqua. Il 70% della pioggia, infatti, viene trattenuta dalle
foreste e poi rilasciata lentamente, garantendo tutto l'anno la
riserva idrica». Le Guardie Ecologiche Modenesi, oltre a svolgere
il loro lavoro in provincia, tutelando i parchi e le zone protette,
si recano ogni anno per uno stage di venti giorni in Costa Rica. Lo
scopo è studiare la ricchezza di questa natura: si aiutano gli
studiosi locali, si partecipa alle attività nei parchi, oltre a
sostenere, anche finanziariamente, micro-progetti, come ad esempio
la costituzione di riserve, in collaborazione con associazioni
locali. «Tutti i nostri interventi in Costa Rica - dice ancora
Sonetti - si realizzano in uno spirito di cooperazione
internazionale. Proprio per questo da un po' di anni promuoviamo
gemellaggi tra scuole del Costa Rica e scuole modenesi. L'obiettivo
è quello di far conoscere ai nostri bambini la ricchezza della
foresta tropicale, avvicinando anche i piccoli del Costa Rica al
nostro ambiente». «Tutto quello che le Gev fanno - conclude
Sonetti - lo fanno per informare l'opinione pubblica, per far capire
che i problemi ambientali devono essere risolti. Il nostro pianeta
non può pensare di vivere senza foresta amazzonica e se non agiamo
in fretta entro il 2020 metà di questo patrimonio sarà perso per
sempre». Per informazioni sulle G.E.V. 059/209437. La sede è in via
Barozzi, 318.
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