RISERVA NATURALE REGIONALE DELLA CASSA DI ESPANSIONE DEL FIUME SECCHIA

 


CARATTERISTICHE DELLA RISERVA NATURALE ORIENTATA: Realizzata per regolare le piene del fiume, la cassa di espansione ha acquisito ben presto valenze naturalistiche di grande interesse. Si tratta di circa 200 ettari caratterizzati da specchi d'acqua permanenti più o meno estesi interrotti da isolotti e penisole soggetti a periodiche sommersioni, dove si è rapidamente sviluppata una rigogliosa vegetazione spontanea. Numerosi gli animali presenti ed in particolare uccelli di diverse specie, che qui sostano e nidificano. A lato della cassa scorre il fiume Secchia le cui rive sono ricoperte da una fitta vegetazione. L'Area è nata per proteggere questi ambienti che ne rappresentano il cuore naturalistico ma anche per qualificare e riorganizzare tutto il territorio circostante che comprende aree agricole, cave di sabbia e ghiaia, aree per attività sportive e ricreative legate all'acqua, grandi infrastrutture viarie, edifici di interesse storico architettonico, aree interessate da pozzi per usi idropotabili.

SUPERFICIE: 1.550 ettari di area parco, di cui 260 di zona umida trasformata in Riserva naturale orientata da parte della Regione Emilia Romagna.

COLLOCAZIONE GEOGRAFICA: posta a cavallo fra le Provincie di Modena e Reggio Emilia, interessa i territori dei Comuni di Modena, Campogalliano e Rubiera. Sita in una zona fortemente antropizzata, è delimitata a Nord dall'Autostrada del Sole (in zona Campogalliano), a Ovest dalla Strada Provinciale n°86 che collega Rubiera con Campogalliano, a Sud dalla via Emilia (S.S. n°9), a Est da un confine tracciato in prossimità dell'abitato di Cittanova alle porte di Modena.

ACCESSI: L'area è facilmente raggiungibile da Campogalliano (uscita Autobrennero) seguendo l'indicazione Laghi E. Curiel, oppure da Rubiera o Marzaglia Vecchia. Venendo invece da Reggio E. si imbocca la via Emilia in direzione Rubiera.

DATA E LEGGE DI ISTITUZIONE: Il D.P.G.R. n°715 del 26/10/89 istituiva il consorzio per la realizzazione e la gestione del parco a fini multipli della cassa di espansione del fiume secchia; con l'entrata in vigore della Legge 8 giugno 1990, n°142, sul regolamento delle autonomie locali, avviene una trasformazione strutturale e nasce il consorzio per la gestione dell'area di riequilibrio ecologico della cassa di espansione del fiume secchia e delle aree contigue.
Con deliberazione di Consiglio regionale n°516 del 17 dicembre 1996, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia Romagna - parte seconda - n°28 del 12 marzo 1997, viene istituita la Riserva naturale orientata "Cassa di espansione del fiume Secchia" Province di Modena e Reggio Emilia, Comuni di Campogalliano, Modena e Rubiera (proposta della Giunta regionale in data 12 novembre 1996 n°2726).

GESTIONE: Consorzio volontario costituito dalle Provincie di Modena e Reggio Emilia e dai Comuni di Campogalliano, Carpi, Modena e Rubiera.

SEDE: Via Emilia Est, 5 • 42048 Rubiera (RE) • ( 0522/627.902 - (626.343) • fax 0522/627.902.

 

FOTO TRAMONTO

Tramonto sulle casse di espansione del fiume secchia

 

DIDATTICA AMBIENTALE

Gli Spunti

LA GEOLOGIA: Sono ancora riconoscibili sul territorio i segni dei numerosi percorsi tracciati dai fiumi nel corso della loro evoluzione, ivi compreso il graduale trasferimento del fiume Po verso nord. Anche il Fiume Secchia ha modificato più volte il proprio alveo per adattarsi all'evoluzione di questo territorio (radicalmente modificato dalla massiccia estrazione di materiali lapidei, soprattutto dopo la seconda guerra mondiale), fino ad assumere l'attuale conformazione che, in questa zona, presenta delle particolarità ambientali peculiari caratterizzate, oltre che dalla cassa di espansione, da larghe fasce golenali.

LA CASSA DI ESPANSIONE: Primario dispositivo per il controllo delle piene (progettata nel primo quinquennio degli anni 70, è stata terminata nel 1980), costituisce il cuore del parco. L'elemento prioritario è il manufatto regolatore: uno sbarramento in cemento armato posto sul fiume, lungo 150 metri, che assicura il deflusso delle acque attraverso 5 bocche inferiori a sezione rettangolare; immediatamente a valle si trova una traversa, realizzata anch'essa in cemento armato, lunga 350 metri alla quale è affidato il compito di assicurare la stabilità dello sbarramento principale contro eventuali fenomeni di scalzamento. A monte vi è uno sfioratore laterale che consente il deflusso delle acque di piena nella cassa di espansione. Uno scaricatore permette poi alle acque accumulate di defluire nuovamente in alveo. In tal modo l'onda di piena viene decapitata e le acque si espandono all'interno della cassa che è in grado di contenere fino a 16 milioni di metri cubi d'acqua su una superficie di 200 ettari.

LA FLORA E LA VEGETAZIONE: Caratterizzata da una netta distinzione: da un lato la zona fluviale degli ambienti umidi (alveo fluviale, cassa di espansione, laghetti di cava) con vegetazione spontanea; dall'altro la vegetazione dei coltivi priva o molto povera di alberature (esclusi vigneti, frutteti o parchi di ville padronali). Nelle zone dove la vegetazione ha potuto raggiungere un certo grado di maturità troviamo una discreta ricchezza di specie: oltre alle essenze autoctone quali i Salici, i Pioppi, l'Ontano, l'Olmo, l'Acero campestre, la Farnia e il Frassino, troviamo anche la Robinia. Tra le arbustive autoctone troviamo: il Sanguinello, il Rovo, il Biancospino, il Prugnolo, il Sambuco, la Rosa canina, l'Evonimo, mentre l'Amorpha, presente i grande quantità, è un'essenza alloctona. In prossimità dell'acqua si trovano specie erbacee igrofile, quali la Typha, la Canna palustre, i Giunchi; nelle acque ferme si possono osservare le Ninfee. Nel greto fluviale è frequente la Salicaria, la Bardana. l'Artemisia; nei terreni umidi troviamo la Menta e l'Equiseto; nelle scarpate e negli incolti l'Ortica, il Tarassaco, la Malva.

LA FAUNA: L'habitat presente, in continua e rapida evoluzione, assicura condizioni ottimali per molte specie animali, in particolare di uccelli legati agli ambienti acquatici e palustri. Tra le specie stanziali si annoverano la Gallinella d'acqua, la Folaga, il Germano reale, il Martin pescatore, il Pendolino, il Gabbiano e l'Airone cenerino. Sul finire dell'inverno l'area si popola di numerose specie di uccelli che tornano nel parco dopo aver svernato in luoghi più caldi: alcune di queste nidificano (Svasso maggiore, Tuffetto, Tarabusino, Mignattino, Sterna comune, Topino e Gruccione) altre proseguono verso Paesi del centro e del nord Europa (Nitticora, Garzetta, Airone Rosso). Si possono osservare molte specie di Anatidi (Alzavola, Codone, Marzaiola, Mestolone, Moriglione) e non di rado dei rapaci (Nibbio bruno, Falco di palude, Albanella reale, Poiana, Sparviere, Falco pescatore, Gheppio). Presenti tra i limicoli anche il Cavaliere d'Italia, il Beccaccino, il Combattente, il Piro piro. Nelle zone umide molti sono gli anfibi (Rane, Raganelle, Salamandra) assieme a vari rettili; i popolamenti ittici sono costituiti da specie autoctone quali: Carpa, Luccio, Tinca, Cavedano, Lasca e Barbo, assieme a specie quali il Carassio e il Siluro, per le quali con ogni probabilità sarà opportuno prendere delle misure di limitazione della presenza. Analogo discorso va fatto per la Nutria, grosso roditore di origine sudamericana simile al castoro.

LE TESTIMONIANZE STORICHE: Le più antiche tracce dell'uomo nella zona sono riferibili a più di 4.000 anni fa e sono rappresentate da rudimentali strumenti di selce recuperati nel greto del fiume. Successivamente sono stati portati alla luce resti di antichi insediamenti, inquadrabili in un arco cronologico tra il VII sec. a.C. e l'età romana, tra cui: fondi di capanne, pozzi e un considerevole numero di manufatti in terracotta. Particolare interesse rivestono due edifici costruiti nei pressi di Rubiera e di proprietà del Comune: la Corte Ospitale e il Palazzo Rainusso. La Corte Ospitale fu edificata per volere del Marchese Sacrati intorno al XVI sec. ed ebbe la funzione di ospizio od ospitale (ricovero per pellegrini e assistenza per i poveri); verso la seconda metà del XVIII sec. venne trasformata in fattoria. Il Palazzo Rainusso fu costruito intorno al XV sec. per ospitare i minori conventuali dell'Ordine di S. Francesco; nel XVIII sec. fu trasformato in villa ed a quel periodo risalgono le decorazioni e lo scalone principale. Per entrambi gli edifici è previsto un collegamento culturale/naturalistico con la zona umida più interna.

 

Strutture dell'Area utilizzabili per la didattica

  • Il Centro di Educazione Ambientale L'AIRONE (aperto dal 23 settembre 1996) è costituito da una reception, nella quale i gruppi hanno la possibilità di visionare documentazione bibliografica a diversi livelli di specificità e di linguaggio, come sussidio necessario per effettuare osservazioni corrette in natura. Tale punto di accoglienza verrà presto dotato di sistemi informatizzati utili per accedere ad un vasto ambito di informazioni, con particolare riferimento alla futura rete regionale di Educazione Ambientale.

    •  Nella successiva sala polivalente si sviluppa un percorso museale teso ad illustrare gli aspetti principali del territorio: storico/antropici, naturalistici, geologici. Presto verranno allestite anche quattro vetrine destinate a contenere materiali per approfondimenti specifici su alcune tematiche scelte tra quelle proposte nei pannelli.
    • La sala esposizioni si può anche trasformare in aula didattica vera e propria: i ripiani sui quali sono posizionati i pannelli possono diventare tavoli per le lezioni specifiche nell'ambito delle quali sono previste osservazioni di oggetti e reperti di vario genere. Nella sala c'è inoltre la possibilità di proiettare materiali audiovisivi relativi sia al parco che alle numerose tematiche specifiche che possono essere affrontate di volta in volta, a seconda dei percorsi cognitivi scelti da ciascun insegnante. Ulteriore rapporto sarà costituito da un microscopio stereoscopico che, collegato al televisore, permetterà alle scolaresche di apprezzare anche "l'invisibile".
  • A Campogalliano da vedere è l'originale Museo della Bilancia situato in una palazzina della Cooperativa Bilanciai (per informazioni telefonare allo 059/527.133).

  • A San Martino in Rio si può invece visitare l'interessante Museo dell'Agricoltura e del Mondo Rurale, situato all'interno della Rocca Estense (per informazioni telefonare allo 0522/636.726)

  • Lo Sportello Parco è un servizio di consulenza istituito per soddisfare le esigenze didattiche degli insegnanti delle scuole di ogni ordine per l'elaborazione, la messa a punto, verifica e programmazione di unità e progetti didattici con approfondimenti sulle tematiche ambientali specifiche dell'Area delle casse.

  • Negli attuali ingressi pedonali e ciclabili sono stati installati delle stazioni ambientali con informazioni sullo sviluppo planimetrico dell'area, delle sue caratteristiche ambientali generali, delle regole e norme comportamentali per una corretta fruizione del territorio.

  • Nei punti di maggior interesse sono stati installati dei cartelloni didattici secondo lo schema ed i contenuti didascalici indicati nella carta dei sentieri del parco. Sono state cartellinate anche le varie specie botaniche lungo i percorsi e nelle aree di maggior interesse.

  • Sono stati costruiti 2 capanni di appostamento per l'osservazione dell'avifauna (bird watching).

  • Nell'area di Marzaglia Vecchia (MO), attrezzata e riorganizzata nell'ambito del Progetto ARE, sono state realizzate due interessanti strutture: un orto didattico, allestito utilizzando la vasca di decantazione adiacente l'ex frantoio presente in zona; tale vasca verrà riempita con 50 cm. di terreno vegetale scelto. Di fianco all'orto è inoltre stata realizzata un'aula didattica-anfitetaro all'aperto, sfruttando un manufatto in cemento già esistente.

CARTINA RISERVA CASSE DI ESPANSIONE FIUME SECCHIA

 

VISITE GUIDATE

Il Consorzio offre l'opportunità di effettuare visite guidate che permettono di affrontare per la prima volta e/o approfondire gli aspetti naturalistici peculiari dell'ambiente fluviale, in un'area protetta, quella delle casse di espansione, recentemente "trasformata" in Riserva Naturale. I temi saranno affrontati in base al tipo di Scuola ed al tipo di argomento specifico che si desidera affrontare: flora, fauna, terreno, acqua, degrado ambientale, inquinamento fluviale, presenza antropica.

Cinque sono gli itinerari possibili:

"LA CASSA DI ESPANSIONE DEL FIUME SECCHIA" - tempo: 2h 45m/3h - partenza da via Albone nelle vicinanze del Maneggio Benatti, in zona Laghi Curiel di Campogalliano;

"LA CASSA DI ESPANSIONE, IL PAESAGGIO, L'UOMO E LA NATURA" - tempo: min 2h 45m/3h, max 4h 15m - partenza dal Centro di Educazione Ambientale L'AIRONE (Casa Carnevali), località Fontana di Rubiera (RE);

"IL FIUME, IL BOSCO RIPARIALE, LA CASSA DI ESPANSIONE" - tempo: 2h 45m/3h - partenza da Campogalliano ,si imbocca via Madonna fino a raggiungere l'area dell'ex frantoio Corradini;

e Variante "IL FIUME" - tempo: min 2h 45m/3h, max 4h 15m - partenza da Marzaglia Vecchia (in fondo a via Cimitero Vecchio), area ex frantoio.

: osservazione dell'avifauna tipica dell'area delle casse di espansione, da svolgersi nelle ore della mattina (dalle 9 alle 12) con partenza dal Centro di Educazione Ambientale L'AIRONE per raggiungere il capanno di appostamento situato nelle immediate vicinanze.

Le visite si svolgeranno dal lunedì al venerdì (il sabato per eventuali recuperi); il costo è di L. 60.000 per ogni classe per 3 ore di escursione (orari 9/12 oppure 15/18) con la presenza di una guida incaricata dal Consorzio, il quale provvederà a completare le spese necessarie per la guida stessa. La prenotazione scritta dovrà pervenire alla Segreteria del Consorzio (fax 0522/627.902) almeno 1 settimana prima della data prevista. Per visite di durata superiore alla 3 ore la cifra rimane invariata ed il Consorzio si riserva la possibilità di autorizzarle. Si raccomanda la puntualità dato che i ritardi superiori ai 30 minuti saranno detratti dalla durata complessiva della visita stessa; per ritardi superiori a 1 ora e 30 minuti il Consorzio non garantisce la presenza della guida. Si consiglia l'utilizzo di scarpe da ginnastica e si invita infine a mantenere un comportamento adeguato alle norme di tutela e salvaguardia dell'ambiente, non solo di quest'area ma della natura in generale. In caso di pioggia le visite potranno essere recuperate in altra data.

 

CENTRO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE L'AIRONE

A partire dal mese di settembre sarà possibile integrare le escursioni sul territorio con laboratori specifici per le varie tematiche (flora, fauna, acqua, terreno, degrado ambientale, inquinamento fluviale, presenza antropica) della durata media di 1 ora e 30 minuti, per gruppi di massimo 2 classi per mattina (o pomeriggio). Tali attività saranno fruibili gratuitamente e operatori incaricati dal Consorzio provvederanno ad accogliere e guidare insegnanti ed alunni nelle varie fasi di approfondimento. La prenotazione scritta dovrà pervenire alla Segreteria del Consorzio (fax 0522/627.902) almeno 1 settimana prima della data prevista.

Fra le strutture ed i materiali a disposizione si ricordano:

: un importante strumento didattico/informativo che, con un opportuno sistema idraulico, è in grado di mostrare il meccanismo che, durante le piene del fiume, regola il flusso delle acque all'interno delle casse di espansione al fine di evitare gli allagamenti;

: circa 350 fra libri, riviste, video, guide, materiale didattico prodotto negli scorsi anno scolastici sarà consultabile presso il Centro;

: situato in località Fontana di Rubiera (RE) in prossimità del Centro di Educazione Ambientale L'AIRONE, permetterà di conoscere i meccanismi di controllo che regolano l'afflusso dell'acqua che utilizziamo nelle nostre case. Un'apposita scheda didattica sulla storia e sul funzionamento di questa struttura consentirà di comprenderne e/o approfondirne le conoscenze;

saranno inoltre disponibili schede didattiche a tema (flora, fauna, etc.), strumenti scientifici (stereomicrosco-pio, misuratore di pH, lenti, etc.), binocoli per l'osservazione naturalistica, etc. Interessante ed innovativo è anche il per uccelli (su modelli della L.I.P.U.) che potranno eventualmente o essere tenuti dagli alunni , o posizionati sul territorio.

 

GIOCO ECOLOGICO SULL'AMBIENTE FLUVIALE

Attività rivolta alle Scuole Materne, Elementari (1° e 2° ciclo) e Medie Inferiori, ha l'intento di insegnare ai bambini, attraverso il gioco, come mantenere un atteggiamento rispettoso nei confronti dell'ambiente circostante, inteso nella sua completa globalità. Questa iniziativa consentirà così di poter ampliare la sensibilità ambientale, non solo all'interno del mondo scolastico, ma anche all'interno del nucleo familiare. Il tutto si svolgerà, nel territorio di Campogalliano con ritrovo previsto presso il Maneggio Benatti (in prossimità dei Laghi Curiel), attraverso semplici attività pratiche che permetteranno quindi di imparare/giocando. Tale iniziativa, prenotabile per tutte le scolaresche formate preferibilmente da almeno n°2 classi, avrà una durata variabile fino ad un massimo di 3 ore (orari 9-12 oppure 15-18) per un costo di L. 80.000 per ogni classe con operatori incaricati dal Consorzio, il quale provvederà a completare le spese necessarie per gli operatori stessi. La prenotazione scritta dovrà pervenire alla Segreteria del Consorzio (fax 0522/627.902) almeno 1 settimana prima della data prevista. In caso di pioggia le attività saranno annullate e potranno comunque essere recuperate in altra data.

 

CORSO DI AGGIORNAMENTO PER INSEGNANTI

Il corso dal titolo "IL TERRITORIO DELL'UOMO DALLA NATURA ALLA CULTURA - Gli insediamenti umani: metodologia per una ricerca tra archeologia ed economia", della durata complessiva di 24 ore, è articolato in sette giornate di lavoro, di cui tre a partire dalla seconda metà di ottobre 1997 a Rubiera (RE), con cadenza mensile. La prima fase teorica si terrà presso la Sala del Consiglio, mentre la seconda parte sarà articolata tra la Riserva naturale delle casse di espansione del fiume Secchia, il Centro di Educazione Ambientale L'AIRONE, l'Archivio Storico del Comune di Modena, il Museo di Archeologia di Reggio Emilia e prevede visite guidate anche ai siti archeologici dell'area del parco del fiume Secchia. Il corso è proposto da tre realtà territoriali da tempo attive nell'educazione ambientale e nell'informazione sui vari aspetti dell'insediamento antropico e della sua interazione con l'habitat naturale: il Consorzio delle casse di espansione del fiume Secchia di Rubiera (RE), il Museo della Bilancia di Campogalliano (MO) e il Museo dell'Agricoltura e del Mondo Rurale di San Martino in Rio (RE), e si presenta come l'ideale continuazione del progetto offerto alle Scuole nell'anno scolastico 1996/97.

La ricerca si amplia alle discipline archeologiche ed economiche che offriranno una valida guida metodologica per l'impostazione di unità didattiche interdisciplinari. Le lezioni teoriche saranno integrate, in questa seconda parte del corso, da esercitazioni sul campo e visite guidate anche in alcuni siti archeologici. L'idea nasce dalla volontà di offrire alla Scuola nuovi strumenti di indagine sul territorio in grado di definire un percorso didattico nelle discipline storiche, geografico/economiche, scientifiche, organizzato in unità tematiche fruibili a diverso livello a seconda dell'ordine e grado della scuola interessata.

L'esperienza acquisita attraverso il corso proposto potrà costituire un'utile premessa per l'organizzazione di visite guidate per le singole classi, volte ad approfondire quegli argomenti che i docenti avranno ritenuto più interessanti e curiosi.

Per informazioni e prenotazioni rivolgersi a:

Parco Informa

CONSORZIO PER LA GESTIONE DELL'AREA DI RIEQUILIBRIO ECOLOGICO DELLA CASSA DI ESPANSIONE DEL FIUME SECCHIA E DELLE AREE CONTIGUE

  • Uffici: Via Emilia Est, 5 • 42048 - Rubiera (RE)

  • ( - fax 0522/627.902

  • Orario: lunedì, martedì, giovedì, venerdì dalle 9 alle 13;martedì, mercoledì dalle 15 alle 18.

  • Centro di Educazione Ambientale L'AIRONE: via delle Valli, 30 (con accesso da via del Rivone, laterale della S.P. n°85) • località Fontana di Rubiera (RE) • ( 0522/626.662

 


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