Il Corpo GEV di Modena, La Provincia di Modena, La Provincia di Ferrara e ImpattoZero-LifeGate® hanno operato congiuntamente per la preservazione di un vasto territorio nella Riserva Karen Mogensen in Costa Rica e nella  Riserva Indigena  BriBri Cabecar Talamanca (Area di Conservazione Amistad Caribe).


I partner scelti (ASEPALECO - Asociación Ecológica Paquera, Lepanto y Cóbano e FONAFIFO che operano in Costa Rica per la conservazione ambientale) garantiscono che gli interventi sono sempre condotti da personale locale e che le specie a rischio sono monitorate con studi preliminari sulla biodiversità per capire quali varietà piantare e come. Si implementano inoltre procedure antincendio e si coinvolgono le scuole in attività di educazione ambientale.
 

La qualità degli interventi, coordinati e supervisionati dalle GEV e dal Ministero dell'Ambiente del Costa Rica, è stata riconosciuta a livello internazionale con l’attribuzione di due prestigiosi premi: "Aportes al Mejoramiento de la Calidad de Vida" del governo costaricano e "Ford per la conservazione dell'ambiente".

Nel 2005 sono stati effettuati 2 controlli in loco per verificare la qualità degli interventi e lo stato di avanzamento dei lavori. Il primo sopralluogo è avvenuto nel mese di marzo, il secondo a luglio. Le verifiche sono state effettuate da un gruppo di esperti coordinati dal prof. Dario Sonetti Coordinatore progetti Cooperazione Internazionale GEV “Foreste per Sempre”. Qui di seguito i report dei sopralluoghi.


RESOCONTO DEL SOPRALLUOGO NELLA RISERVA KAREN MOGENSEN – MARZO 2005
Nel corso del loro viaggio annuale i volontari GEV di Modena hanno visitato per 5 giorni la Riserva Karen Mogensen nella Penisola di Nicoya, gestita dalla Associazione ASEPALECO. La Riserva, riconosciuta dallo Stato Costaricense nella tipologia delle Aree Protette come “Rifugio de Vida Silvestre” per il suo alto valore in termini di biodiversità e per il fatto di costituire una parte strategica del corridoio peninsulare, è un ecosistema per la maggior parte di bosco secondario di transizione, in recupero naturale da pascolo abbandonato. Le GEV affermano che lo stato della Riserva è di ottima conservazione, le diverse porzioni di foresta in rigenerazione mostrano un forte accrescimento sia nella massa arborea che nel numero e qualità di specie presenti. Nella parte più giovane di rigenerazione si può già assistere alla sostituzione di specie pioniere con specie successive e di bosco primario. La costituzione di una torretta antincendio, di sentieri per ronde antifuoco e l’assidua vigilanza dell’encomiabile guardaparco nonché dei soci di ASEPALECO, ha evitato incendi negli ultimi cinque anni. La salute del bosco è anche confermata dalla presenza di fauna stanziale e di passo che è facilmente rilevabile con il monitoraggio di specie indicatrici. Il controllo anticaccia inoltre ha permesso di fare della Riserva un luogo di ripopolamento anche di specie rare.
Il territorio tutelato è costituito da pascolo abbandonato già in rigenerazione forestale e da porzioni di foresta secondaria già avanzata. Esso è di grande importanza in quanto facente parte del bacino
di raccolta per l’approvvigionamento idrico delle comunità sottostanti. Durante la visita sono stati posti dei cartelli che ne attestano la tutela.
Le GEV incaricate dal progetto hanno partecipato attivamente ai lavori di rigenerazione, provvedendo alla raccolta di semi da alberi “padre” e alla loro semina in vivaio. Le pianticelle verranno successivamente messe a dimora nell’area in rigenerazione per incrementarne il tasso di riforestazione.


RESOCONTO DEL SOPRALLUOGO NELLA RISERVA KAREN MOGENSEN – LUGLIO 2005
Nel corso del sopralluogo effettuato in Costa Rica dal 22 giugno al 15 luglio 2005 è stato effettuato un nuovo controllo nella Riserva Karen Mogensen.
Durante questo periodo di stagione piovosa la Riserva ha mostrato un livello vegetativo al suo apice e una capacità di rigenerazione molto sostenuta, per cui gli indici di rigenerazione precedentemente stabiliti possono essere ampiamente raggiunti.
Con i bambini delle scuole della Provincia di Modena che hanno partecipato alla visita della Riserva nell’ambito del programma di interscambio, le GEV hanno partecipato alla piantumazione dei terreni ed è stata loro spiegata l’importanza di salvaguardare e rigenerare la foresta tropicale.

Mappa Karen 2005

RESOCONTO DEL SOPRALLUOGO NELLA RISERVA INDIGENA BRIBRI CABECAR TALAMANCA, AREA DI CONSERVAZIONE AMISTAD CARIBE – MARZO 2005
Il giorno 12 marzo 2005 le GEV si sono recate nell’area assegnata a LIFEGATE – Impatto Zero® ed hanno proceduto ai rilievi topografici ed ai controlli sulla continuità del processo rigenerativo forestale. L’area in questione appartiene a una proprietà di 1.000.000 mq attualmente a “tacotal” (pascolo abbandonato con alberi originali sparsi) acquisita dallo Stato e donata alla riserva indigena. Il territorio perimetrato è su un lato di confine della proprietà che guarda a nord dove è lambito da foresta secondaria avanzata.
Questa situazione risulta ottimale ai fini dell’applicazione del PSA (Pagamento Servizi Ambientali) in quanto in una fascia borderline di circa 100 metri si può già assistere alla rigenerazione spontanea avvenuta nel precedente anno (da quando l’area è stata abbandonata) di varie pianticelle cresciute da semi provenienti per via naturale dal bosco confinante. Sono soprattutto specie pioniere alcune delle quali, come il guarumo, alte già 1-2 metri. Anche intorno agli alberi rimanenti, per l’assenza di animali brucanti si può già assistere alla crescita di nuovi arbusti che dovrebbero nel tempo sostituire il sistema a prateria costituito da presenze erbacee ed arbustive miste.
L’Associazione indigena FONAFIFO provvederà a dotare l’area di cartellonistica riguardante il PSA ed informare la popolazione dei vincoli a cui è sottoposta ed entro la fine dell’anno procederà inoltre ad una semina e piantumazione per incrementare il tasso di riforestazione.

Costa Rica

Foreste per Sempre

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