REPORT ATTIVITA' DELLE GEV DI MODENA PER IL MONITORAGGIO DELLA ZANZARA TIGRE SVOLTO NEL 2006

 

Attività di monitoraggio Aedes Albopictus 2006

 

L’attività di monitoraggio in provincia di Modena è iniziata generalmente verso la metà di giugno e si è avvalsa, per l’attività di prelievo dei campioni, della collaborazione determinate da parte dei volontari delle GGEV. In molti comuni si è provveduto al prelievo dei campioni con cadenza quindicinale anziché settimanale. Rispetto al 2005, si è provveduto a razionalizzare l’attività di monitoraggio mantenendo attivi i siti che storicamente si erano dimostrati più sensibili (maggior intensità di ovideposizione).
Il SIP ha provveduto generalmente al recapito dei campioni ad ARPA, al ricevimento ed elaborazione degli esiti e alla restituzione delle informazioni alle Amm.ni Comunali interessate. Nel corso della campagna di monitoraggio sono stati campionati 103 siti per un totale di 1598 slide lette. I dati riportati nella tabella che segue riguardano numerosi comuni di pianura della
 

 

 

maggio

giugno

luglio

agosto

settembre

ottobre

novembre

slide

uova / sl

slide

uova / sl

slide

uova / sl

slide

uova / sl

slide

uova / sl

slide

uova / sl

slide

uova / sl

Carpi

51

1,4

90

14,2

72

37,4

53

22,9

72

21,1

70

9,5

90

0,9

Castelfranco Emilia

 

 

18

19,1

24

26,8

24

4,6

18

0,7

15

1,6

10

0,2

Cavezzo

 

 

3

27,0

6

36,8

6

54,5

5

47,4

 

 

 

 

Concordia

 

 

4

17,5

8

52,4

9

91,1

7

52,3

8

78,8

6

2,7

Finale Emilia

 

 

6

15,3

12

36,4

12

43,8

6

0,0

9

10,5

12

0,0

Formigine

 

 

31

20,0

68

34,3

68

28,1

78

21,9

51

11,5

34

0,4

Maranello

 

 

 

 

8

4,5

20

10,9

12

35,8

8

6,6

7

6,1

Mirandola

 

 

7

10,7

14

24,5

21

27,2

14

35,7

14

14,1

7

0,0

San Cesario

 

 

5

0,8

4

19,3

4

4,8

 

 

 

 

 

 

San Possidonio

 

 

 

 

4

36,5

4

51,0

2

13,5

2

27,5

 

 

Sassuolo

 

 

7

4,6

16

5,1

14

17,6

13

18,6

14

9,8

7

11,7

Savignano s/P

 

 

14

3,3

20

20,3

16

10,3

14

23,5

10

15,2

 

 

Spilamberto

 

 

23

9,9

31

11,5

37

18,6

9

15,7

31

9,1

 

 

Vignola

 

 

11

4,0

20

10,6

38

16,2

27

9,6

17

15,9

 

 

 

 

In alcune realtà locali è stata effettuata il ricollocamento di alcune ovitrappole dal centro alle frazioni e gli esiti della lettura sono stati utilizzati i report sull’andamento dell’infestazione per verificare, indirettamente, l’efficacia degli interventi larvicidi nelle aree pubbliche e per indirizzare più razionalmente le attività di sensibilizzazione e coinvolgimento della popolazione riguardo l’adozione di una corretta gestione delle aree private.

 

 

maggio

giu

lug

ago

sett

ott

novembre

 

1 - 14

15 - 28

29 - 2

3 - 30

31 - 3

4 - 1

2 - 29

30 - 12

13 - 30

Slide lette

15

35

218

302

322

261

250

106

89

Uova deposte

0

72

2917

8293

7628

5769

3161

213

9

Uova / Slide

0

2.1

13.4

27.5

23.7

22.1

12.6

2.0

0.1

N° slide positive

0

8

103

193

220

179

108

19

9

Perc. Slide pos.

0

22.9

47.2

63.9

68.3

68.6

43.2

17.9

10.1

 

 

Dai dati raccolti risulta che l’andamento dei fenomeni di infestazione nella provincia di Modena presentano caratteristiche sovrapponibili a quanto riportato in letteratura:

-         l’attività riproduttiva è già presente nella seconda metà di maggio: le possibilità di contrastare la diffusione  dell’insetto presuppongono l’attivazione delle misure di lotta larvicida (su suolo pubblico e nelle aree private) nelle settimane precedenti (fine aprile, primi di maggio)

-         l’attività di ovideposizione, in buona misura proporzionale all’intensità dell’infestazione, si presenta particolarmente elevata nei mesi da luglio a settembre (periodo corrispondente anche alla maggior frequenza di segnalazioni di forte disagio da parte della popolazione), ma presenta valori elevati anche nei mesi di giugno e ottobre.

-         la stessa si protrae ad autunno inoltrato, per cui sarebbe preferibile che l’attenzione verso questo fenomeno, da parte del settore pubblico e da parte dei cittadini, rimanesse adeguata anche in tale periodo: la riduzione del fenomeno e la conseguente riduzione dei livelli di disagio per la popolazione non sono indice di cessazione dell’attività da parte di Aedes Albopictus.  Nel  periodo tardo autunnale, al contrario, avviene la deposizione di uova in grado di superare i rigori dell’inverno e di assicurare quindi la continuazione della specie già dai primi mesi primaverili.

 

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